[ Seconda parte ] PILLOLE DI STORIA – ASPETTANDO…SANT’ANTONIO

PILLOLE DI STORIA
ASPETTANDO,….. SANT’ANTONIO
A cura di Franco Picaro e Gina Migliozzi (2 parte)

 ➡ leggi la prima parte

BREVE BIOGRAFIA DEI SANTI PATRONI SAN ROCCO E SANT’ANTONIO

La data di nascita di San Rocco non si conosce bene, alcuni testi dicono che sia nato nel 1295 a Montpellier in Francia, da una famiglia nobile e benestante, di religione cristiana. Anche la sua storia non e molto conosciuta.
All’età di 20 anni, resta orfano perde entrambi i genitori, e spronato dalle parole del padre prima di morire, intraprese la vita ascetica.
Entra a far parte del terz’ordine francescano, quindi lascia tutti i suoi beni e veste l’abito del pellegrino e parte alla volta di Roma. Questo Santo pellegrino, molto famoso in tutto l’occidente, perché era considerato “protettore e guaritore dei malati di peste”. Infatti durante il suo pellegrinaggio si dedica all’assistenza dei malati di peste guarendo miracolosamente molti di essi. La peste tra il 1300 ed il 1600 stava mietendo migliaia di vite nel mondo intero annientando un terzo della popolazione europea.
La sua fama di guaritore si diffonde in tutt’Italia, e a Piacenza, anche Rocco si ammala, e viene allontanato dall’ospedale dove era ricoverato perché i suoi lamenti disturbavano i pazienti.
Rocco si ritrova solo in un bosco, dove un cane giornalmente gli viene a far visita, portandogli un pezzo di pane salvandolo da morte sicura. Il proprietario del cane, un certo Gottardo incuriosito dal comportamento del cane che prendeva del pane e spariva nel bosco, lo segui, venendo cosi a conoscenza di Rocco, Gottardo diverrà in seguito discepolo del Santo.
Ripartito verso il suo paese di origine Rocco, viene fermato e arrestato con l’accusa di spionaggio, perché non volle rivelare il suo nome per non avere favoritismi derivanti dalla sua nobiltà. Resto rinchiuso in carcere per 5 anni, morendovi il 16 agosto 1327. La chiesa nonostante la sua popolarità lo canonizza ufficialmente intorno al 1600. Le sue spoglie erano custodite in una chiesa di Voghera, ma furono trafugate senza scrupolo per portarle a Venezia. In seguito una reliquia del Santo verrà donata a Montpellier. In Italia esistono circa 60 località che portano il suo nome e a Lui sono dedicate oltre tremila tra chiese e oratori e luoghi di culto.

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