Cappella di Sant’Antonio Abate (Località Tuoro di Tavola)
Cappella di Sant’Antonio Abate
(Località Tuoro di Tavola)

Tuoro di Tavola, Cappella di S. Antonio Abate. L’epigrafe in facciata
L’attuale struttura è il frutto di un intervento di ammodernamento dell’antica fabbrica, avvenuto tra il 1937 ed il 1938, con lo sfondamento della parete d’altare e la realizzazione della zona presbiteriale sfruttando le volumetrie di un piccolo corpo di fabbrica addossato alla cappella.
Le sue origini possono farsi risalire almeno al secolo XVII: negli atti della Visita Pastorale di mons. Muzio de Rosis, Vescovo di Teano, effettuata il 3 giugno 1653, si attesta che la cappella era di juspatronato della famiglia Polito. Un’ulteriore testimonianza della sua esistenza nel secolo XVII è garantita anche dall’iscrizione «AN. D. / 1673», incisa sulla base della colonnina in pietra calcarea che reggeva l’acquasantiera, trafugata pochi anni or sono.
Un rinnovamento della fabbrica avvenne già nell’anno giubilare 1750, al tempo del rettore D. Francesco Cappello, come si desume dall’epigrafe posta sulla facciata, con la realizzazione del piccolo avancorpo sull’ingresso.
L’interno, ad aula unica, è privo di decorazioni, eccezion fatta per l’arco trionfale e per la volta del presbiterio, decorati con dipinti murali del secolo XX, raffiguranti racemi vegetali, schiere angeliche e \’Agnus Dei in corrispondenza dell’altare: quest’ultimo è sormontato da un tabernacolo marmoreo contenente una statua ottocentesca raffigurante il santo titolare della cappella.
Sulla sinistra dell’altare, entro una teca lignea, è conservata una statua, anch’essa del secolo XIX, raffigurante l’Assunta.
Alla sinistra del vestibolo, sormontato da una cantoria con parapetto ligneo, è un fonte battesimale, in pietra calcarea, ascrivibile al medesimo periodo dell’acquasantiera.
Il soffitto ligneo fu realizzato «a spese e divozione del Popolo ed in specie di Michele Miele» agli inizi del 1853.
fonte C.M.M.S.C